Eroica Montalcino cresce nella bellezza e nel grande nome di un paese che è diventato un must mondiale per il suo vino Brunello e la sua storia di città medievale.
A Montalcino, poi, si aggiungono elementi peculiari che ne fanno una meta sempre più ambita dal cicloturismo globale. Intanto è il giro di boa del percorso permanente de L'Eroica, il primo reso palese e contraddistinto da una cartellonistica ben visibile, fruibile tutto l'anno; poi è il punto più alto di un'altimetria non estrema ma complicata, traguardo che giunge alla fine dell'ascesa di Castiglion del Bosco, la più lunga ed impegnativa di tutte le rampe disseminate nei 209 km del percorso lungo. Poi Eroica Montalcino ha sviluppato diversi altri tratti di strada bianca suoi, peculiari, che sono andati ad aggiungersi ad un patrimonio consolidato e lo hanno fatto in bellezza e qualità di luoghi e panorami davvero speciali. Montalcino, quindi, sta diventando, man mano, anche un nome sempre più diffuso nel grande ciclismo, con le ultime due tappe del Giro d'Italia che lo hanno visto protagonista di immagini in diretta mondiale e di soluzioni tecniche specifiche, per le suggestive asperità e per strade senza asfalto che hanno riportato questo magnifico sport alle sue radici.
Di recente, con Eroica Juniores e con altre gare giovanili e gravel, Montalcino si è andato connotando come polo ciclistico, sempre più inserito nella mappa mondiale dei luoghi dove in bicicletta si deve andare, dove ci si misura, tra l'altro con una rete di percorsi bianchi persino più sviluppata che altrove nel Senese. Giova ricordare, mica particolare da poco, che il presidente di Eroica Italia, di fatto il riferimento di un'organizzazione top, è Franco Rossi, da Montalcino centro, che ha spostato proprio nel capoluogo ilcinese diversi dei terminali capaci di rendere Eroica una macchina sempre più in grado di rispondere alla marea di sollecitazioni, evento d'avanguardia, che precorre i tempi e progetta un ciclo-evento di massa con sguardo al futuro. Il paragone con Gaiole in Chianti, con L'Eroica elle apostrofo? Non si pone, qua nessuno è geloso e non ce ne sarebbe ragione. Gaiole sta dove tutto è nato, dove il mondo continua ad arrivare come ad una mecca della passione, ha storia bellissima e spazi. E, perché no, ha ancora il Brocci, che credo si sia meritato, alle idee, alla carriera ed alla perseveranza, ancora una lunga vita.
Giancarlo Brocci
